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Mt. 2601

Rifugio Cassana

1863 – … “persone che spendono qualche settimana dell’anno nel salire le Alpi, le nostre Alpi!.. Ivi si conviene per parlare della bellezza incomparabile dei nostri monti e per ragionare sulle osservazioni scientifiche che furono fatte o che sono a farsi”…                                                                                                                                                        (Quintino Sella)



________________    SI PREGA SEMPRE DI TELEFONARE PER VERIFICARE SE IL RIFUGIO E’ APERTO AL NUMERO 0039 333 5942572   _________________________

 
Il Rifugio alpino al Passo di Cassana si trova a 2601 metri di altitudine nella conca glaciale situata in prossimità del passo omonimo (2694 m s.l.m.) in Val Federia di Livigno (1816 m s.l.m.); ideato da Nelda Gabriella e Giovanni Battista Galli dalla felice ristrutturazione di una caserma militare della Prima Guerra Mondiale, costruita dal genio militare nell’anno 1912.

Per poter ristrutturare la caserma si è dovuto dapprima provvedere alla completa riqualificazione della strada di accesso ad uso esclusivo del Rifugio Alpino al Passo di Cassana – decreto Comunità Montana Alta Valtellina – con onerose opere a totale carico della proprietà, che ha sempre provveduto, sino agli anni 2006/2007 a mantenere in sicurezza tutta la strada (circa 2,5 Km). La strada si stacca dalla carrozzabile della Val Federia, appena sopra il “Plan de l’Isoleta”, sul versante orografico sinistro della stessa; la sbarra di chiusura con divieto di accesso al traffico ordinario sulla strada ad uso del rifugio è stata rimossa su richiesta dell’autorità preposta nel 2005; la stessa é fruita in estate oltre che da turisti, sportivi, dipendenti ed addetti ai rifornimenti del rifugio anche dai contadini alpeggiatori della Val Federia, i quali, trovandosi nel 1984 una carrabile comoda per condurre gli armenti al pascolo, l’hanno subito usata per poter comodamente accedere ai pascoli alti sino allora non più monticati.

Intorno al 2007/2008 la strada è stata inserita nel piano agro-silvo-pastorale del comune di Livigno e, purtroppo da allora, non è stata sufficientemente mantenuta in sicurezza e quindi l’accesso al rifugio è risultato, in parecchie stagioni estive trascorse, assai difficoltoso, soprattutto per il trasporto dei rifornimenti indispensabili per l’attività ricettiva: occorrerebbero, come più volte richiesto alle autorità preposte, manutenzioni programmate e periodiche oltre che opere di riqualificazione come il completo rifacimento del manto di copertura su tutta la
strada al fine di migliorarne il drenaggio, la stabilità, la resistenza e la durata, ad oggi assai carenti, la riqualificazione delle scarpate in più punti, l’adeguamento e la sostituzione di parte delle canalette trasversali per evitare che nubifragi e bombe d’acqua portino alla loro completa chiusura ed ammaloramento, il posizionamento di barriere nei punti più esposti, sopra il “Plan di Mort”, tutto ciò per mantenere l’accesso al rifugio sicuro sia per i turisti e per gli sportivi in allenamento che per i gestori e soprattutto, per i ciclo-escursionisti che ultimamente si lanciano, sempre più ad alta velocità, con le e-bike.

Il Rifugio Alpino al Passo di Cassana si presenta, come storicamente costruito, imponente e dalle caratteristiche militari volutamente conservate e per questo non è la tipica costruzione alpina in legno, legno che però é abbondantemente presente negli arredi all’interno; interno che ha mantenuto la disposizione degli ambienti originali, con un ampia scala che conduce al primo piano, dove un tempo alloggiavano ufficiali e militari; offre dal 1984 servizio di albergo
di alta montagna, completamente arredato e corredato in stile alpino.

Dispone di servizio bar-ristorante e pensione con due ampie sale all’interno e tavoli all’aperto sulla terrazza panoramica e, al primo piano, di camere a due o più letti con biancheria (possibilità di avere letti aggiunti, su richiesta), riscaldamento centrale, pannelli
fotovoltaici, acqua calda e più servizi con docce, telefono, WiFi.

Il rifugio è aperto generalmente dal 15 giugno al 30 settembre (condizioni meteo permettendo); si ricorda che è gradita la prenotazione da parte delle guide alpine italiane, grigionesi ed estere con gruppi oltre le dieci persone per potere organizzare al meglio il loro soggiorno.

Trovandosi tra il Parco Nazionale dello Stelvio e il Parco Nazionale Svizzero, nel Sito di Interesse Comunitario del Parco Nazionale dello Stelvio, SIC IT 2040002 – ZSC, Zona Speciale di Conservazione, è un’area protetta facente parte della rete ecologica europea Natura 2000, istituita per garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie di flora e fauna di interesse comunitario, attraverso l’adozione di misure di conservazione necessarie per il ripristino o il mantenimento di uno stato soddisfacente, è quindi zona importante di rispetto dell’ambiente sul versante orografico sinistro della Val Federia: valle in cui si era già previsto, intorno agli anni 2000, il Parco Regionale del Livignese.

Possibilità di organizzare percorsi naturalistici, escursionistici (trekking di uno o più giorni tra il livignasco e l’Engadina) e ciclo-escursionistici (National Park Bike Tour, Alpine bike, Dreilander-tour, Transalp, Heckmair route), riportati su diverse pubblicazioni italiane ed estere specializzate anche con il coinvolgimento di guide alpine, aziende di promozione turistiche locali – Livigno Next – e della vicina Svizzera. Fa parte anche dal 2001 della tradizionale e
conosciutissima “National Park-Bike Marathon”, gara annuale di MTB, ben organizzata e che si snoda lungo un percorso affascinante che parte da Scuol (Engadina) attraverso le valli grigionesi sino al territorio del livignasco, dove si supera il Passo di Cassana (punto
altimetrico più alto del Tour) per poi ritornare, in una giornata, a Scuol passando dalla Val Chaschauna e da S-chanfs, maratona che è stata possibile organizzare proprio per la presenza della strada pedalabile del Rifugio Alpino al Passo di Cassana ed il cui artefice è stato il dottor Giovanni Battista Galli, che sarebbe doveroso ricordare, ogni anno, da parte dell’organizzazione di Scuol, con un premio al partecipante che per primo raggiunge il Passo di Cassana, quale premio della montagna (come si è solito fare in tutte le gare di ciclismo).

La zona alpina circostante il rifugio presenta grande valore botanico (Dianthus glacialis), geologico (Casannaschiefer), faunistico con la presenza anche di pernici bianche (Lagopus muta), con i nidi presenti appena sopra il rifugio sino alla costruzione del nuovo sentiero comunale di MTB eseguito nel 2014, ed anche di interesse storico (valico percorso nel 1435 dal Duca di Rohan con i Grigioni dello Jenatsch) e culturale (via di collegamento di Livigno con
l’Engadina).

Sulla bacheca del rifugio sono descritte tutte le passeggiate, i Trekking,  il Percorso Naturalistico, Botanico e il Sentiero Storico con partenza dal rifugio.

La cucina, tradizionale e fresca, semplice e genuina, che propone da sempre piatti locali accompagnati dai rinomati vini della Valtellina, le bellezze naturali e le curiosità storiche offrono sicuramente una possibilità di vacanza alternativa all’insegna della tranquillità e della salute nella pace della natura di luoghi incontaminati con la possibilità di passeggiare, fare escursioni e ascensioni in giornata, rimanendo sempre in quota.

Proponiamo al turista una vacanza alternativa “slow”, lontano da ogni tipo di inquinamento acustico, luminoso ed ambientale, ormai omni-presenti nella società contemporanea caotica e sempre in accelerazione, in un vero rifugio alpino di alta quota attorniato da un ambiente
spettacolare.


Durante il periodo di chiusura del rifugio alpino volentieri mettiamo a disposizione degli ospiti il nostro caratteristico Chalet al limitare del bosco della Val delle Mine a Livigno.  
     


Galleria fotografica
Servizi
Posti Letto: 15 Posti Pranzo: 20 Posti Tavola Esterni: 20 Sconti Per Gruppi E Famiglie
  • Solo a Piedi
  • Animali Non Ammessi
  • Copertura GSM
  • Vendita Sacco Lenzuolo
  • Lenzuola Disponibili
  • Piumoni
  • Acqua Calda
  • Luce
  • Doccia
  • Prodotti Tipici
  • Selezione vini in Bottiglia
  • Bike Hotel
Punti di forza
Incantevole vista su un imponente anfiteatro di catene montuose (Ortles-Bernina)
Percorso botanico: sentiero segnalato nei pressi del rifugio (brochure rifugio)
Sentiero naturalistico con note faunistiche e geomorfologiche (brochure rifugio)
Trekking di più giorni: proposte escursionistiche ed alpinistiche dal rifugio
Cicloescursioni di più giorni: verso Alta Valtellina, Engadina, Val Monastero