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Trekking

Da Saviore alla cima Lesena

  • Durata complessiva: 3:20
  • Difficoltà: Difficoltà escursionistiche sino al rifugio; poi per esperti

Una panoramica punta sulla frastagliata cresta granitica che divide la camuna Val Adamè dalla trentina Val di Fumo.

Da Saviore si raggiunge la Malga Lincino dove si parcheggia e per un comodo sentiero segnalato si sale lungo le cosiddette Scale dellíAdamè e si arriva al rifugio Lissone dominato dallíimponente Corno di Grevo.

Da qui in poi il percorso è riservato agli esperti. Accanto al bivacco invernale, lasciato a destra il sentiero per il Forcel Rosso e per l’íAlta Via dellíAdamello, si prende una traccia di sentiero che si innalza tra rada vegetazione e grossi massi.

Costeggiando una antica morena si raggiunge una presa díacqua oltre la quale la traccia si fa ancora più rada sino a sparire quasi del tutto. Si punta in direzione di un palo di ferro e lo si raggiunge. Sin qui eravamo arrivati anche con Zaino in Spalla n. 505 (vedi Bresciaoggi del 21 giugno 2007).

Seguiamo una esilissima traccia che a mezzacosta sale sul Coster di Destra della Val Adamè tra erba e rocce montonate. Ai nostri piedi la Val Adamè chiusa in fondo dal Monte Fumo. Ci si alza gradatamente in direzione Nordest sino a sbucare su una rotonda dorsale alla destra della quale inizia la grande pietraia che si stende ai piedi della Cima di Molinazzo e del Corno di Grevo.

Davanti a noi una barriera rocciosa che scende dalla Cima Lesena: nella parte destra di questa barriera si individua un evidente canale erboso di circa 70/80 metri. Si punta nella direzione del canale erboso raggiungendone la base. Lo si risale su una esile traccia facendo molta attenzione in caso di erba bagnata restando nel primo tratto sulla sinistra e poi spostandosi a destra.

Si sbuca díimprovviso sulla larga dorsale che scende a Ovestsudovest di Cima Lesena. Alla nostra sinistra cíè un grosso masso che sarà bene memorizzare per individuare al ritorno il giusto percorso. Pieghiamo a destra sulla panoramica e larga dorsale senza percorso obbligato tra erba e rocce levigate: si sale mentre alle nostre spalle appare Sua Maestà líAdamello ed alla nostra destra lo sguardo domina le immense pietraie della conca sottostante e si sente attratto dalle linee delle rocce del Corno di Grevo.

Conviene stare piuttosto sulla destra della larga dorsale dove il cammino è meno faticoso. Man mano che si sale líerba cede sempre di pù il posto alle rocce. Il paesaggio è più aspro e, giunti sotto un largo canale di sassi, detrito e rocce sconnesse si trovano i poco individuabili resti di una vecchia mulattiera militare.

Si sale per il canale e si raggiungono i miseri resti di alcune baracche della Grande Guerra. A sinistra delle baracche cíun brevissimo tratto di larga mulattiera su cengia che porta sotto alla vetta. Si prendono a destra le facili roccette e grossi massi rotti e si arriva sulla sommità dove si trova un bastone in legno.

Il panorama è unico: lo sguardo ammira il sottostante rifugio Lissone, il paese di Valle, i 3000 orobici, il Disgrazia ed il Bernina, il Baitone, il Corno Miller e líAdamello, il solco della Val Adamè, il Corno Bianco, la Tripla, il Corno Gioià, il Monte Fumo, il Pian di Neve, il Crozzon di Lares, il Corno di Cavento, il Carè Alto, la Cima cop di Breguzzo, la Cima di danerba, la Val di Fumo, il Bruffione ed il Blumone, il Re di Castello, il Frisozzo, i vicini Cima di Molinazzo e Corno di grevo.

Punto di partenza: malga Lincino 1621 m

Punto di arrivo: Cima Lesena 2855m

ITINERARIO COMPLETO: Malga Lincino 1621m; rifugio Lissone 2017m (ore 1); Cima Lesena 2855m (ore 3.15).

 

Tempo di percorrenza

3.15 h

Dislivello complessivo

835 metri

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